Platone la concezione della conoscenza

 Platone Afferma 

La conscenza è riminiscenza in quianto l'anima ricorda le idee contemplate nell'iperunaio prima di incarnarsi

Esiste una corrispondenza tra dualismo gnoseologico e dualismo ontologico

Infatti


Il testo riassume diversi concetti chiave della filosofia platonica.


1. **Conoscenza come reminiscenza**: Platone sostiene che la conoscenza è un ricordo delle idee eterne e perfette che l'anima contemplava prima della nascita, un concetto illustrato nel dialogo "Menone" attraverso l'anamnesi.


2. **Dualismo ontologico e gnoseologico**: Platone distingue tra il mondo delle idee perfette e immutabili, oggetto di conoscenza stabile, e il mondo sensibile delle cose mutevoli, alla base dell'opinione. Questo si riflette nel dualismo gnoseologico tra epistéme (conoscenza stabile) e dóxa (opinione).


3. **Gradi della conoscenza**: Platone descrive quattro gradi di conoscenza che corrispondono ai diversi livelli di realtà. Questi includono conoscenza sensibile (immaginazione e credenza) e conoscenza razionale (ragione scientifica e intelligenza filosofica), con solo i sapienti che possono raggiungere la vera conoscenza (nóesis).


Queste idee offrono un quadro complesso della natura della conoscenza e della realtà secondo la filosofia di Platone.


La dialettica, metodo fondamentale della filosofia platonica, mira a esplorare le connessioni tra le idee nel mondo ideale. Si basa sul dialogo filosofico, cercando di definire l'essenza delle cose attraverso domande e risposte. La dialettica si distingue dalla poesia per la sua ricerca diretta dei concetti, senza dipendenza dalle immagini. Nel Fedro, Platone descrive la dialettica come un processo di sintesi e analisi, mentre nel Sofista chiarisce il suo utilizzo del procedimento dicotomico per individuare le idee e definirne la struttura gerarchica.




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